sabato 2 marzo 2013

Il Luna Park

Le paperelle
infila
una per una
al baraccone del tiro a segno
aspettano un bimbo con il fucile

E il bimbo spara
una
due
tre
cadono tutte
tutte quante
come brave paperelle
dei baracconi del luna park

I soldati
infila
uno per uno
come tante paperelle
aspettano i nemici con il fucile

E i nemici sparano
mille
centomila
un milione
cadono tutti
tutti quanti
come bravi soldati
del baraccone oppressore

Che cosa strana è la guerra
ti ci preparano da bambini in un luna park
poi da grandi ti danno un fucile
una divisa
un’ideologia
un credo
ed eccoti anche tu come una paperella

Che cosa strana è la guerra
sotto a chi tocca
avanti il prossimo
uno
due
tre
cento
mille
un milione
cadono tutti
tutti quanti
come tante paperelle
al baraccone del luna park

© Andrea C. Prando 

Perché ho votato – e ne vado fiero – il MoVimento 5 Stelle


Questo, preso dall’articolo di Marco Travaglio sul “Il Fatto Quotidiano”, è ciò che mi ha fatto votare il MoVimento (oltre a quell’aria di Rivoluzione che si respirava in Francia nel 1789. Grillo e il movimento mi ricordano tanto Mirabeau e Sieyès con i loro deliri rivoluzionari, quegli stessi deliri che hanno spazzato via l’Ancien Régime!
    • Abolire i rimborsi elettorali
    • Dimezzare i parlamentari e i loro compensi
    • Legge elettorale maggioritaria con doppio turno francese
    • Anti-corruzione e anti-evasione con pene doppie e prescrizione bloccata al rinvio a giudizio
    • Nuovi reati come auto-riciclaggio, falso in bilancio, collusione mafiosa
    • Ineleggibilità per condannati, portatori di conflitti d’interessi e concessionari pubblici
    • Antitrust su TV e pubblicità
    • Cancellazione Tav Torino-Lione, Terzo Valico, Ponte sullo Stretto e altre opere inutili, nonché dell’acquisto degli F-35.
    • Ritiro delle truppe dall’Afghanistan
    • Divieto per ex eletti o iscritti a partiti di entrare nei Cda di banche e fondazioni
    • Via gli aiuti di Stato a banche, imprese e scuole private
    • Via le esenzioni fiscali a edifici ecclesiastici e bancari
    • Ilva e Mps nazionalizzati
    • Patrimoniale
    • Reddito di cittadinanza o sussidio di disoccupazione
    • Tetto alle pensioni d’oro
    • Abolizione immediata delle province e potatura di consulenze e poltrone delle società miste
    • Sgravi fiscali alle imprese che assumono giovani
    • Detraibilità delle spese di sussistenza
    • Wi-fi libero e gratis
    • Più fondi a scuola pubblica, università e ricerca

mercoledì 23 gennaio 2013

Guerra, pace separata


Posto qui l'incipit di una short story inedita in Italia. Apparsa sul magazine New Globe del 2012 in lingua inglese.
Ogni riproduzione è vietata.
© Andrea C. Prando 2012

   Non era deluso perché il racconto era stato rifiutato. Era deluso perché tutti gli autori che collaboravano con la rivista lo avevano saputo.
      Il racconto di per sé non era buono. Lo scrisse in pochi minuti, attenendosi alle regole imposte dalla rivista: 300 parole massimo; non più di 30 righe editoriali. L’argomento era la tua visione della guerra.
      Non perse tempo ad inventare nulla. Descrisse lo sbarco in Normandia così come glielo aveva racconto lo zio di suo padre. Ci mise sangue, morti, dolore e urla; ci mise anche disperazione, accettazione e follia. Ci mise molta paura. Tutti ne avevano, anche lo zio. Ricordava le sue parole precise: “Sul mezzo da sbarco, benché l’aria circolasse benissimo, potevi sentire due odori ben distinti. Uno era sudore, l’altra era puzzo di merda. Io mi cagai nei pantaloni appena vedemmo la file di Bunker sulla spiaggia e i primi corpi maciullati dai grossi calibri delle mitragliatrici tedesche galleggiare sull’acqua.” 
      Lui sulla guerra invece pensava solo una cosa: benché meschina, umiliante, tragica, era un errore; un errore necessario che si ripeteva continuamente nella storia. Lesse una volta che la guerra era da considerarsi come una grande scopa che spazzava via lo sporco ogni qualche generazione. Non sapeva se fosse vero e nemmeno ci credeva sino in fondo. Sapeva però che la guerra spesso era inevitabile. Tu potevi anche farti gli affari tuoi, purtroppo però, erano gli altri a non farsi gli affari propri. Allori ti armavi e combattevi. Qualcuno per la Patria, altri per Dio. Lui sapeva che se avesse dovuto combattere avrebbe combattuto per sé stesso. Non era egoismo, era la semplice constatazione di un’ovvietà. Combattere per gli altri non era altruismo, era semplicemente una forma di conservazione delle cose care: si combatteva per conservarle, per non soffrire facendosele portare via. In fondo combattevi per te stesso, e alla fine, quando eri stanco, anche tu fermavi e firmavi una pace separata, come aveva già fatto molto tempo prima Frederic Henry. 

domenica 13 gennaio 2013

Black Hole...

Collapsing into a stellar black hole, fall's unstoppable, spaghettification process has started. Time and space aren't anymore, one is collapsed on itself, one has stopped. Beyond the horizon only the darkness, even the light can't escape. Waiting for the definitive unconsciousness. 

giovedì 8 novembre 2012

NO al 17 MARZO


NO!
NO al 17 marzo,
giornata nazionale dell'Unità d'Italia
della Costituzione
dell'inno nazionale
della bandiera.
NO!
Lo Stato - nei suoi rappresentanti - pidocchio, approfittatore, bugiardo, meschino, inetto deve rimanere fuori dalle vite dei bambini. Deve lasciare ai giovani l'innocenza, il sogno, la libertà di pensiero. Non deve, non può, non si può permettere l'indottrinamento demagogico, pseudo-patriottico che la giornata del 17 marzo promette. L’Italia, più d’un secolo dopo, è ancora un’espressione geografica come disse il principe von Metternich.
Non c’è Italia, l’Italia non esiste. Il futuro d’Europa non sta negli Stati Nazionali, ma nelle realtà regionali: la Baviera, la Normandia, la Scozia, il Veneto, la Lombardia etc. etc.
Non unità nella divisione, ma divisione nell’unità. Grandi Macroregioni, indipendenza regionali, libertà ai popoli al sole della propria cultura. No all’ombra d’una bandiera nazionale, soffocante e e vaneggiante. 

lunedì 11 giugno 2012

Question Mark


È un po’ come Giochi Proibiti, di mano anonima. L’arpeggio che sembra esitare, ma al contrario enfatizza la prima nota di ogni accordo come se il concetto che volesse esprimere necessiti di uno sforzo della mente - forse dell’anima? Non c’è edulcorazione, ma un inspessimento del cuore e dei suoi messaggi. C’è dolcezza, ma non è zuccherina; c’è amore, ma non c’è mielosità. Regna imperitura la malinconia. È un continuo tuffarsi sotto il filo dell’acqua, o una passeggiata sulla lama di un rasoio tagliente. Tagliente come la lingua delle malelingue, puttane e smargiassi, invidiosi e livorosi, vanesi e superficiali. La Grande Puttana hemingwayana lascia, in questo nuovo secolo, il posto alla nuova Grande Puttana: l’indifferrenza. Indifferenza è il tuo nome, o Puttana. E poiché a nobil donna t’atteggi, tuo titolo nobiliare sia Ignorante Superficialità. You're the queen of the superficial how long before you tell the truth?

mercoledì 7 marzo 2012

Elucubrazioni

Pensiamo, ragioniamo.


Foto No. 1
Bianco e nero. Calze lunghe, sopra il ginocchio. Sedere tondo, granitico. Forme incantevoli. C'è qualcosa di volgare? No. La ragazza sembra ascoltare qualcuno, qualcosa. È attenta? Sembra di sì, parrebbe essere concentrata. Però, forse, sta semplicemente pensando, non ascolta nessuno. Lascia che la mente vaghi libera per la stanza. Posa? Probabile. Ultimamente il bello è quasi sempre artificiale, artefatto, prestabilito ed eseguito. Amen.



Foto No. 2
Bianco e nero. Pioggia. Luce di contrasto in profondità. Esiste un luogo migliore dove vorresti vivere? Parigi, al contrario di quello che dice Buck Mulligan, è la nostra Grande Madre. Non verde, nemmeno verdemoccio, è grigia, buia, spettrale, gialla, blu, a pois, azzurra e floreale. Parigi percorre l'iride in tutte le sue tonalità. Non serve essere né Picasso né Cezanne, Parigi prende la tonalità che al nostro animo più aggrada in quel particolare momento. L'uomo più Grande di sempre, il più Umano, un giorno disse che Parigi rimarrà sempre con te, ovunque tu vada, chiunque tu sia.



Foto No. 3
La vita ha un senso solo quando amiamo. E qual è quell'amore che può arrivare sino all'idea del sacrificio intimo, perché l'essere che amiamo possa essere al sicuro? L'amore padre figlio, madre figlio. Non c'è giorno che passo su questa terra in cui non ringrazi Iddio per avermi donato questo amore. Sentirmi parte di qualcosa che continuerà in eterno, da me attraverso mio figlio. Sapere che per lui, per mio figlio, sono una cosa importante, sono una roccia sicura nel mezzo del mare in burrasca. Sapere che lui sa di poter sempre ripararsi dietro di me, e che può continuare a farlo sin quando non capirà che un giorno i ruoli s'invertiranno. La gioia più grande, un figlio.




Foto No. 4
Il più Grande Genio Letterario del XX secolo. Ha rivoluzionato la prosa inglese, influenzato decine, se non centinaia di scrittori. Senza di lui la letteratura americana sarebbe ferma all'arcaico James o al Medio Anderson. Ha combattuto, spesso ha vinto, molte volte ha perso. Ha amato il mondo, la vita, le donne, lo sport, i libri, l'arte. Ha scritto pagine memorabili, schizzi letterari così forti da stordire; ha cantato la vita, benché spesso raccontasse la morte. I suoi racconti sono opere irraggiungibile per chiunque. 

  

domenica 4 marzo 2012

Anobii ovvero Spararle grosse


Questa discussione è stata chiusa dal suo creatore

PRESENTAZIONI: CI SONO ANCHE IO;) 

ciao a tuttimi sono appena iscritta al vostro gruppo:)
la mia curiosità supera qualsiasi limite e le mie tasche d'altronde ne risentono molto mentre il mio portafoglio urla disperato;)ma penso che sia così un pò per tutti;)
sono un'esordiente scrittrice... fra poco uscirà il mio primo libro (devo solo firmare un contratto scegliendolo da alcuni che mi mi sono stati inviati;) )parla di un argomento serio quale l'Anoressia e la Bulimia ma spero che possa essere utile a molte persone;)
fatta la presentazione mi accingo a partecipare alle vosrtre discussioni;)
a presto Jeaemy
Jeaemy | Oct 21, 2010 Segnala un abuso
Ciao e benvenuta!
In bocca al lupo per la pubblicazione :)
Lorenzo | Oct 21, 2010 Segnala un abuso
@ Jeaemy
Sono davvero contento, ho voglia di scrittori nuovi.
Leggendoti già soltanto in questo breve messaggio, ho potuto notare uno stile nuovo, moderno, ma allo stesso tempo interessato e attento ai grandi autori del '900 europeo: non usi punteggiatura, e ho capito che ti rifai a Joyce, vero?
Il tema che "parla di un argomento" lo trovo molto interessante, e, sicuramente, oltre al valore prettamente letterario, avrà anche una valenza di carattere sociologico nonchè medico-scientifico.
Più case editrici stanno facendo a gara per averti, questo indica la portata notevole del tuo manoscritto.
Per favore, ci puoi dire quando sarà pubblicato?
E' quasi una emozione leggerti, e soprattutto sfogliare la tua libreria, mi sono salite le lacrime agli occhi.
Grazie.
Josef K. | Oct 21, 2010 Segnala un abuso
Scegliendolo tra alcuni!?
Per Silvio!
Sembrerebbe essere un capolavoro codesto libro! Mi garberebbe sapere, non appena avrete firmato il contratto - certo, dopo oculata e ponderata scelta tra le proposte pervenute - la casa editrice, il titolo, il prezzo di copertina - augurandomi non superi i due Luigi d'oro - e la data esatta d'uscita.
Sono molto eccitato! Sono anni che attendiamo un lavoro che spazzi via l’obsoleta opera proustiana. Qualora non risultassi sgarbato e inopportuno, potrei ardire e chiedervi qualche delucidazione in merito alle royalties? E, qualora continuassi a non apparire ai vostri occhi sgarbato e inopportuno, potrei permettermi di domandarvi quanti giorni vi sono stati concessi per la first draft? Conscio del vostro buon cuore, ardisco un ultimo quesito - sapendo bene che la vanità della donna passa in secondo piano, o meglio, viene del tutto cancellata dalla preminenza dell'anima e dello spirito eccelso, quale quelli dell'artista, vengo dunque a domandarvi, di grazia, la vostra età?
Sempre vostro
Duca.
Duca Nero (The Walkin' Dude) | Oct 21, 2010
Grazie a tutti per gli auguri che mi fate:)
Espongo ora le mie considerazioni a riguardo del primo libro che ho scritto.
Ho 27 anni e all'età di 15 anni ho sofferto di questi disturbi alimentari che io chiamo "malattie dell'anima", fino all'età di 20 anni.
Ho avuto un padre straordinario che con la sua pazienza, la sua forza e il suo amore mi ha dato la possibilità di guarire prima a livello interiore e sucessivamente a livello fisico.
Sono stati anni tragici, rischiosi e molto duri ma coronati da tanto amore e sostegno.
Questo mio libro che io ho intitolato "Guidami verso la salvezza" lo dovevo scrivere con mio padre, ma purtroppo nel 2004 pochissimi mesi dopo la mia guarigione, un tumore al polmone fulminante lo ha strappato alla vita... E potete capire che per me appena guarita e ancora in "convalescenza morale", il "male" per un pò di tempo ritornò a impossessarsi di me ma questa volta perchè pensavo di non avere più alcun motivo per continuare a guardare la luce del sole visto che la mia forza e la più della metà della mia anima era scomparsa insieme a mio padre... Mi ero ribellata alla vita stessa, a Dio...Poi dopo un annetto circa capii che dovevo onorare il cammino che mio padre mi aveva permesso di intraprendere e gli ostacoli che il suo amore mi aveva permesso di superare con non poche difficoltà.
Grazie all'incitamento da parte del mio compagno decisi di scrivere il libro che, nel frattempo, era rimasto chiuso nella scatola dei progetti, come idea.
così in termine di tre mesi finii la prima stesura.
Non so se sia un capolavoro o meno e neanche ho questa presunzione, so solo che è molto sentito e che ha tre parti:
la prima parte diciamo "biografica" con all'interno anche consigli utili per i genitori, i trucchi che le ragazze di solito mettono in pratica per nascondere il loro rifiuto;
la seconda parte è una ricerca medica-sociologica per scoprire anche le conseguenze a livello endocrino che causano queste malattie, in più il motivo che spinge le ragazze in questo buco nero, i rapporti familiari e altre notizie a riguardo;
la terza parte è quella psicologica. Oltre a una esauriente spiegazione su cosa sia l'Io, L'Anima, L'Oggetto e il Soggetto, Inconscio e conscio, ho inserito una mia ricerca personale correlata con gli studi di Jung, molto interessante.
più una parte per la spiegazione della terapia.
e poi tre annunci: uno ai genitori, una alle ragazze e un altro a coloro che giudicano senza conoscere.
Ho integrato il libro inserendo anche una intervista effettuata da me stessa, all'Aba di Cosenza, più le ultime scoperte su queste malattie.
Ho messo il cuore e l'anima in questo libro e per il momento sono soddisfatta solo al pensiero che le case editrici alle quali ho presentato il mio progetto abbiano dato un parere favorevole per la pubblicazione.
Ripeto, non mi sento una Scrittrice, ho ancora moltissima strada da fare, ma penso che ogni progetto che si mandi avanti debba essere coronato da tanta passione e amore per essere almeno innovativo.
(...continua)
Jeaemy | Oct 22, 2010 Segnala un abuso
Seneca editrice Nuovi autori mi ha mandato tale lettera:
"Gentile signora Amodio,
con il parere favorevole dei miei collaboratori ho letto, augurandomi di fare gradita, nel minor tempo possibile, il Suo lavoro.
L'origine autobiografica dello scritto interessa perché gli elementi di cui è composta sono sofferti non nella loro accidentalità cronachistica o aneddotica, ma come condizione spirituale dotata d'una infinita apertura: la Sua tensione è volta a cercare un chiarimento non nella rappresentazione di dati in qualche modo obiettivi, ma in una inserzione nella realtà del proprio sentimento: quindi a confrontarsi con altri. Perciò nel libro si sente una presenza viva, di una persona non fittizia, esistente e riconoscibile, che affida alla scrittura l'amarezza di un tempo vissuto e la felicità della memoria.
Da questa completezza emerge la Sua capacità (la capacità che giustifica un Autore) di inserire nella prosa l'esperienza soggettiva per giungere meglio ad indagare nei tratti le luci, le ombre, le sfumature contrastanti, l'ambiguità delle promesse del vivere quotidiano alla ricerca del vero volto della vita.
Le dimensioni del Suo scritto vanno al di là della comune conoscenza, del diario, dell'annotazione veristica per raggiungere i perimetri di una testimonianza. Nel libro i fatti, le esperienze emotive, e la parte saggistica, vengono "montati" mediante una buona tecnica narrativa ed esposti in una scrittura facile, piana, di avvincente lettura. Così il racconto appare come un momento chiave, un momento simbolo di una data situazione, acquista valore di emblema morale ed esprime bene quei motivi psicologici e sociologici che possono essere usati per corroborare un'interpretazione di uno spaccato della nostra società, oggi.
Se anche Lei è d'accordo su questa mia opinione concorderà con me anche nel ritenere i Suoi scritti meritevoli d'essere pubblicati e messi nel modo giusto sotto gli occhi giusti del pubblico e della critica.
Per rispondere al Duca, premetto che le royltes sono diverse in base al contratto e alle case editrici alle quali ci si affida.
i miei contratti variano dal 20 al 40%, più in caso di interesse cinematografico la percentuale del lavoro cinematografico è del 50% per me e il 50% alla casa editrice.
l prezzo di copertina varia a seconda dello stesso contratto i prezzi a me consigliati e scrtti sul contratto partono dai 15 euro ai 20-22 euro. Le pagano ogni anno.
per la pubblicazione e la precedente verifica di errori e di stesura la si effetua in termine di tre mesi massimo ma di solito alla firma del contratto possono passare mediamente 30 giorni o poco più... dipende le copie che si decide di stamapare.
io per il moemtno sto valutando tra tre contratti e sto aspettando la proposta di altre due case editrici che mi devono invaire il contratto tramite e-mail. Per questo sto prendendo tempo.
Ho potuto valutare che le grandi case editrici non soddisfano più di tanto per quanto riguarda la pubblicità, all'inizo ti promettono mari e monti ma poi se vuoi delle cose le devi pagare oltre a quello che già hai versato, per questo motivo sono un pò contro le case editrici a pagamento.
le medie-piccle invece fanno un ottimo lavoro di pubblicità e hanno molte alternative da presentare all'autore.
A me interessa pubblicarlo e mi interessa solo l'ambito pubblicitario del libro per farlo conoscere, delle royaltes non mi importa più di tanto, sinceramente, perch vedo tanti genitori disperati e penso che potrei essere d'aiuto con questo mio libro.
grazie a tutti per l'interesse e scusate la mia invadenza nello scrivere tanto:)
ma volevo condiveidere con voi i miei pensieri:).
A presto J.
Jeaemy | Oct 22, 2010 Segnala un abuso
Che dire? Nulla, ahimè!
Signora, di cuore vi ringrazio per le vostre delucidazioni chiarissime, prive di ornamenti lessicali, mai prolisse, sempre misurate; delucidazioni che sfiorano la musicalità sacrale, divina, empirea e insuperabile, della Decima Sinfonia in D Minore di Beethoven, opera nella quale la musica trascende il limite della sonorità per inerpicarsi verso le vette argentee (?) della parola scritta.
Grazie! Grazie! Che dire altro? Nulla!
La parola, e il buon gusto - questo soprattutto - in alcuni casi, devono essere centellinati...
Duca.
Duca Nero (The Walkin' Dude) | Oct 22, 2010
@Jeaemy
Benvenuta, in bocca al lupo per il tuo libro e speriamo di vederti attiva in ogni discussione, siamo curiosi di sapere quali sono i libri che secondo te si avvicinano alla perfezione!
P.s.: non prestare alcuna intenzione a quello che scrive Josef K. ogni suo intervento è finalizzato a provocare ed insultare la gente. Dicono sia un troller...
Letizia | Oct 23, 2010 Segnala un abuso
@LETIZIA: Grazie per il benvenuto e l'augurio:)
sai, per quanto riguarda Joseph, l'avevo capito che è un provocatore ma l'ho catalogato tra coloro che hanno un' ironia sottile;)... per provocare me ci vuole ben altro, non mi offendo per tali critiche "out" e gratuite:)...
grazie per la cordialità Jeaemy
Jeaemy | Oct 23, 2010 Segnala un abuso
@ Jeaemy
Ma no! Se, come dice Letizia, tu mi "presti alcuna intenzione", io poi te la restituisco! Le cose prestate vanno restituite, specialmente "alcune intenzioni".
Quindi, tranquilla.
Eh, ma tu sei perspicace! Come hai fatto a capire che faccio critiche out? E' vero però, mi piace fare critiche out. Ma ti sei offesa? Si tratta in fondo solo di critiche out!
Josef K. | Oct 23, 2010 Segnala un abuso
Josef K. è un troll, okay. Ma chi spara un mucchio di palle, cos'è?
Stiamo rasentando il ridicolo, e nessuno dice nulla.
Duca Nero (The Walkin' Dude) | Oct 23, 2010
Per chi non lo sapesse, una volta Letizia mi ha confidato che per lei "troller" significa "persona superdotata, con attributi degni di arare, da soli, 10 ettari di terra"
Josef K. | Oct 23, 2010 Segnala un abuso
@Joseph: Appunto perchè si trattano di critiche di basso livello, non mi offendo;)
Quindi don't worry, fai con comodo le tue illazioni o altro:)
@Duca: potresti chiarire il tuo commento, per favore?:)
Jeaemy | Oct 23, 2010 Segnala un abuso
Getto la maschera e mi manifesto: son libellista - Poquelin mi fu maestro.
Di grazia, non me ne vogliate, ma il mio stilo diviene stiletto, quando l'accento scalza l'apostrofetto.
Chiarito ho'l commento, vi saluto, benché un poco me ne pento.
Duca Nero (The Walkin' Dude) | Oct 23, 2010
ah allora posso risponderti:<<Torta alla crema!Torta alla crema>> penso che hai capito di chi era questa battuta:)
a parte gli scherzi, Molière comunque non "diffamava", ma semplicemente denunciava le realtà della sua epoca, in un periodo in cui nessuno si permetteva di dire la sua a riguardo anche delle corti:)...io starei attenta a non confondere l'essere libellista con il carattere di Molière, anche se sono punti di vista:)
gran personaggio il piccolo paffutello Molière...
accolto il tuo chiarimento:)
Jeaemy | Oct 23, 2010 Segnala un abuso
oh gesù gesù, vi prego, ditemi che è uno scherzo... esiste davvero una così?
Josef K. | Oct 23, 2010 Segnala un abuso
Eppure mi dicono che in Italia faccia piuttosto freddo, quindi non può essere un insolazione. Ergo: Houston, abbiamo un problema.
E di quelli grossi!
Duca Nero (The Walkin' Dude) | Oct 23, 2010
... no, dalle mie parti fa caldo...
a titolo informativo vedo che non avete colto l'ironia...
Joseph se esistono tipi come te come mai ti turba il fatto che possano esistere tipi come me?:)
Jeaemy | Oct 24, 2010 Segnala un abuso
Ironia?!
Per Silvio e per Piersilvio!
Qui, l'unica a non cogliere l'ironia, sei TU. Ma un po' di amor proprio, no? Prima di scrivere certe cose, millantarne altre - e visto che ti auguri una carriera da scrittrice - cura un po' di più la sintassi, l'ortografia e, specialmente, la grammatica; ma non dimenticare mai che esistono persone che con le case editrici ci lavoro o ci hanno lavorato. Diritti d'autore del 20-40% non li otterebbe nemmeno uno Shakespeare redivivo e più talentuoso di quello che già fu. Da quando, poi, le grandi case editrice non curano tanto la pubblicità e la promozione? Guarda cosa ha fatto Mondadori per Giordano, o cosa fa per Bevilacqua.
Concludo dicendo: smettila d'offendere l'intelligenza dei membri di questo gruppo. Grazie.
Duca Nero (The Walkin' Dude) | Oct 24, 2010
che vuoi? che ti invio i contratti? se mi dai l'e-mail te li invio volentieri.. dovresti essere tu a informarti prima di accusare.
per case editrici grandi, mi riferivo (come ho già scritto) alla Seneca e lo puoi leggere tu stesso dalle testimonienze di coloro che hanno pubblicato con questa casa editrice.
poi ti informo che ho parlato anche con collaboratori e redattori e non smentiscono le cose che ho detto sulla pubblicità. la Mondadori è l'unic che è seria, insieme ad alcune che si contano sulle dita.
e poi ho fatto la differenza tra case editrici a pagamenti e quelle free.
Inoltre, se non consci la battuta che ho citato <<torta alla crema> che fece il duca di La Feullade a Molière strofinandogli i bottoni del suo vestito con violenza sulla faccia, per essersi riconosciuto nel Marchese dell'opera Critica alla scuola delle mogli, di certo non è colpa mia.
Io qui non devo dimostrare nulla a nessuno per questo non curo tanto la scrittura perchè è il concetto che mi interessa.
Non sono perfezionista anche quando scrivo su internet per un mio semplice piacere.
Quindi finiscila tu di offendere e diffamare la mia buona fede e la mia sincerità.
Jeaemy | Oct 24, 2010 Segnala un abuso
... se vuoi inoltre sapere veramente come scrivo, quando esce il mio libro consultalo, così poi potrai giudicare veramente con basi solide su cui basarti, senza dire eresie. E la lettera che ho ricevuto dalla casa editrice già dovrebbe farti rendere conto che quando scrivo "seriamente", non certamente non ho accortezza.
Jeaemy | Oct 24, 2010 Segnala un abuso
Jung disse il vero quando disse che la gente parla male degli altri solo perchè nelle azioni degli altri ci vede o i propri errori o la propria Ombra in forma solida.
Ognuno ha le proprie opportunità e le proprie vittorie personali dopo un lungo e duro cammino, non vedo cosa ci sia di male in questo, tanto da poterti far uscire questa lingua serpentina biforcuta, che si placa solo formulando accuse inesistenti e infondate.
ora sì che si è già varcato il limite dell'assurdo... ora sì che puoi dire che si sta rasentando il ridicolo e la presuntuosità nel sapere e giudicare cosa che non si sanno, e qui non vi è alcuna ironia sana.
Jeaemy | Oct 24, 2010 Segnala un abuso
Rasenti l'autismo concettuale, lo sai, vero?
Tornando a Molière, nel tuo caso calza a pennello la commedia Lo Stordito, sembra scritta pensando a te. (Un consiglio: abbandona il nozionismo veicolato da Wikipedia, o almeno mascheralo, evitando l'abusato copy-paste; non è chic! né tanto meno degno d'una autrice con sì vasta scelta di contratti editoriali).
Un concetto espresso prolissamente - come tu fai - perde efficacia; lo scrivere su aNobii non t'autorizza a massacra l'italiano, né ad ignorare il congiuntivo (penso che tu hai non si dice, non è corretto. Penso che tu abbia è la forma giusta. Vuoi che ti invio è sbagliato, avresti dovuto scrivere vuoi che ti invii).
La lettera da te poco intelligentemente - e mio Dio, quale dimostrazione di cattivo gusto! - postata non è nulla di particolare. A quella - se già non è accaduto - seguirà quella dove ti verrà chiesto un contributo per le spese di pubblicazione. L'editore citerà gli esempi di Proust, di Joyce e di altri, che dovettero partecipare con i propri denari alla pubblicazione dell'opera. Queste cose le dico e scrivo con cognizione di causa, avendo visto un mio stupido amico abboccare all'amo della tua stessa lettera.
Finiscila, okay?
Duca Nero (The Walkin' Dude) | Oct 24, 2010
Guarda dopo questo intervento si vede la tua completa presuntuosità...
La storia di Molière io la conosco perchè ho aiutato quando avevo tredici anni mia cugina a scrivere la tesina al computer, quindi come vedi il cattivo gusto ancora una volta a giudicare a sproposito sei tu e non io...
Inotre, l'italiano io lo prendo a schiaffi, a sberle e anche in altro modo quando mi abbasso a conversare con qualcuno privo di umiltà e di senso di dialogo sano... so benissimo gli errori che ho fatto non certamente mi serve un insegnante e anche se fosse, di certo non mi serviresti tu e sinceramente se io voglio scrivere male o meno è una scelta -voluta o meno- solo e soltanto mio(scusa, volevo dire mia, mi è scappato il dito sulla o, mannaggia ora mi becco uno zero spaccato!che tragedia!).
Tu se vuoi puoi anche non leggermi e passare avanti, per me è indifferente.
Inoltre non certamente hai il diritto di rivolgerti così alle persone, esistono modi e modi per rivolgersi alle persone ma a volte la presuntuosità fa dimenticare le buone maniere.. altro che duca... Come disse Totò: Signori si nasce!
e per la cronaca ho avuto molte discussioni anche su anobii, tutte in modo civile e costruttivo, e tu sei il secondo... anzi a pensarci bene sei l'unico in assoluto, visto che con il primo ho chiarito e tutto si è risolto, dal momento che si è trattato di un fraintendimento... stavo dicendo che sei l'unico che non ha affatto modi , umiltà e delicatezza a dire le cose, e nenache nel confrotnarsi...per quanto uno possa sbagliare ricorda che la delicatezza nell'esporsi e l'umiltà nel giudizio (positivo o negativo che sia) sono tutto in una persona civile. senz'offesa, ovvio.
detto ciò:
Pensa ciò che vuoi... tanto tu sai tutto no? quindi non ti serve avere un vero confronto ma solo qualcuno da attaccare per esaltare la tua egocentricità e presuntuosità.
io tra le righe delle tue parole ci vedo ben altro... ma è meglio che taccio...
Jeaemy | Oct 24, 2010 Segnala un abuso
Quoto Sara 85s. Buona domenica a tutti. :-)))
{@@Rigoletto@@} | Oct 24, 2010 Segnala un abuso
"La storia di Molière io la conosco perchè ho aiutato quando avevo tredici anni mia cugina a scrivere la tesina al computer"
Duca Nero, scusami, ma mi arrendo; se hai forza, continua da solo, altrimenti non so cosa dirti...
Penso sia il momento di lasciare spazio ai vari Rigoletto, Zisa e Sara 85s.
Josef K. | Oct 24, 2010 Segnala un abuso
Quoto tutti!
L'argo hai giovani!
yep!
Persiana | Oct 24, 2010 Segnala un abuso
Certo, lasciamo spazio ai giovani. Loro a tredici anni, aiutando una cugina, hanno acquisito tutto lo scibile possibile; ma lasciamo anche la possibilità a Sara85 di scrivere ovvietà. Perché non parlate di libri in un gruppo su i libri?
Non lo facciamo perché c'è gente come Jeaemy, che con i suoi interventi, offende l'intelligenza di ognuno di noi, credendo solo possibile che qualcuno le creda. E con questo chiudo. Oggi deve uscire con la Jolie e questa sera ho una cena da Eco.
Duca Nero (The Walkin' Dude) | Oct 24, 2010
@Jeaemy: In bocca al lupo per il tuo libro. Spero che possa essere utile e d'aiuto a persone che soffrono di quello che hai passato e che possano uscirne come hai fatto tu.
Acciaio | Oct 24, 2010 Segnala un abuso
Urca, se mi prudono le manine...
No, non rispondere.
No, invece devo rispondere!
Sono antica ed apprezzo l’umiltà ed il silenzio, non amo il mondo del “grande fratello”, del dover apparire, del doversi distinguere a tutti i costi. Questo senza antipatie personali verso chi lo fa, semplicemente è lontano dal mio modo di essere anni luce.
Non amo il fatto che esordienti scrittori bussino alla porta senza accettare critiche o condivisibili diffidenze.
Perché di scritti veramente significativi al mondo se ne pubblicano davvero pochi, ma non è certo pubblicizzandoli che acquisteranno maggior valore.
Ma io sono fatta così ed amo le persone schive ed umili. Sarà un fatto generazionale, non so. Tutto questo mi fa solo fuggire a gambe levate.
Detto ciò, in bocca al lupo di cuore.
Babi | Oct 24, 2010 Segnala un abuso
Sara, il tuo apporto alla discussione ha solo una pecca: manca di contenuto. Reiterare un'ovvietà non migliora certo il concetto. Tu credi di conoscere il Duca? Ha ha ha, non mi conosci, e nemmeno potresti.
Duca Nero (The Walkin' Dude) | Oct 24, 2010
Uh-hu Josef ... come mai hai chiamato il mio nome senza ch'io abbia proferito parola in questa discussione? Sono quasi lusingata...
Zisa | Oct 25, 2010 Segnala un abuso
Se leggete i commenti vi renderete conto che sono stata accusata di dire menzogne su cose che sinceramente nessuno può proferire giudizi... Aiutare a scrivere ( e non svolgere) la tesina al computer a una cugina non vuol dire vantarsi, ma semplicemente che ci sono degli aneddoti che mi sono rimasti impressi proprio perchè mi hanno divertito a leggerli.. Se mi si accusa di andare a leggere Wikipedia (cosa che sinceramente non ho mai fatto eprchè preferisco leggere da enciclopedie cartacee le informazioni che cerco) mi stranisco perchè non sono coatta e nè tanto meno presuntuosa e se una cosa non la conosco lo ammetto semplicemente.
inoltre, io accetto più le critiche che gli elogi, ma qui io nnon ho visto alcuna critica ma solo offese e diffamazioni affermando che ciò che scrivo non è vero, come se mi si conoscesse...come si permettono a giudicare affermando che io dica falsità? questa non è una critica, ma un'offesa!
ci mandca che si dica che ciò che ho scitto nel libro non è vero e si completa il girone delle assurdità!
io non offendo alcuna intelligenza ma dico solo il vero, e se altri come il Duca non credono vuol dire che hanno loro dei problemi e non che io dica bugie...
mi sembra alquanto esagerato condannare di falstà una persona senza avere NULLA che possa screditare le sue affermazioni.
E la discussione non è nata da parte mia e se mi sento accusata ingiustamente IO MI DIFENDO.
Prima di giudicare cercate di leggere tuttii comenti epr capire cosa è successo.
io non mi sono vantata di nulla, mi sembra che qui l'unico a vantarsi è Duca.
Dovreste separare un pò i commenti nostri, perchè ad ogni azione c'è una reazione uguale o contraria e se io l'ho avuta contraria vuol dire che mi sto solo difendendo di accuse pesanti!
ACCIAIO: Grazie mille per gli auguri e spero anche io che la mia testimonianza nel libro e le informazioni che ho inserito nel libro stesso possano aiutare le persone in difficoltà.
Jeaemy | Oct 25, 2010 Segnala un abuso
@Jeaemy Brava, 1000 volte brava! Spero solo che ora non ti arrivi addosso una valanga. :-)))))
{@@Rigoletto@@} | Oct 25, 2010 Segnala un abuso
Jeaemy, senti, ascoltami bene - prima però attiva il cervello, okay?
È ogni tuo post ad avvalorare ciò che io ho scritto.
Solo un dissociato mentale - o una persona in malafede - crederebbe alle frottole che hai scritto. Wikipedia riporta la tua stessa frase: ergo, tu hai letto, copiato e postato. Nulla di male, certo, ma anche qui riesci a mentire!
Jaemy scrive: «Inoltre, se non consci la battuta che ho citato <<torta alla crema> che fece il duca di La Feullade a Molière strofinandogli i bottoni del suo vestito con violenza sulla faccia, per essersi riconosciuto nel Marchese dell'opera Critica alla scuola delle mogli, di certo non è colpa mia.»
Wikipedia: È nota la reazione del duca di La Feuillade che, riconosciutosi nel Marchese della Critica alla scuola delle mogli, gli strofinò sul viso con violenza i bottoni del suo vestito pronunciando la battuta del Marchese: «Torta alla crema! Torta alla crema!». 
Serve davvero molto poco per dimostrare che scrivi cazzate: basta leggerti. Io non posso - e non voglio credere - che una casa editrice possa prestare attenzione ad una persona che assassina l'italiano come tu fai; una persona che non riesce a formulare una frase di senso compiuto, che ignora l'uso delle più basilari regole della grammatica e della morfosintattica; che non sa iniziare una frase senza finire nel limbo dell'Ad Minchiam.
Mi sento offeso dai tuoi post; offendi la mia intelligenza e non solo la mia - certo, ci sono persone come Rigoletto, ma vabbe', il mondo è bello perché è vario - postando cose del genere. Io problemi ne ho tanti, ma non di quelli che credi tu. Tu sei lo specchio dell'Italietta di oggi - ha fatto bene Babi a paragonar il tuo intervento al grande fratello - credi che tutti abbiano la tua medesima levatura; pensi che l'Italia sia popolata solo da gente come te: vanesia, guitta (nell'accezione teatrale), semplicistica e con la medesima caratura intellettuale.
Rileggiti le scemate che hai scritto, specialmente dove parli di royalties. 20-40 %? Ma sei fuori?
Solo questo è sufficiente a tacciarti di mendacia.
È stato il mio ultimo intervento in questa discussione; ora, plagiando il grande Andrea Scanzi del Crimonoso, vado a chiedere l’amicizia alla Seneca edizioni su facebook, mi beve due bicchieri di cedrata guatemalteca e m’insufflo di faziosità nei confronti dei nuovi autori. Vamos!
Duca Nero (The Walkin' Dude) | Oct 25, 2010
Se la tua presuntuosità si eleva a tanto vuol dire ch proprio non sei solo presuntuoso ma anche ottuso e limitato nel comprendere e nel dare fiducia ad altre parole che non siano tue... sei davvero povero d'animo....e ho già detto tutto non voglio andare avanti.. persone come te si sentono superiori agli altri solo perchè credono che con due o tre vocaboli in più pensano di essere migliori e superiori di tutto il mondo quando poi la povertà dell'animo è più che scandalosa.
E' la nobiltà d'animo che fa Uomo una persona non la presunzione e il senso di superiorità...
a me che tu ci creda o meno non interessa proprio non devo dimostrare a nessuno qualcosa tantomeno a te...
qui se c'è qualcuno che offende sei prorpio tu: pensi di avere il diritto di chiamare mendaci le parole delle eprsone senza conoscerle? vuol dire che hai una povertà e presunzione d'animo che riesce a mandare in galera innocenti solo per una sua follia e una sua frustazione personale dovuta a chissà quale trauma subìto in passato, e credimi è ancora peggio...dalle nostre parti chiamiamo infami le persone come te, che giudicano senza conoscere e incolpano le persone a spada tratta, solo per elevare la propria egocentricità perchè solo comportandosi così si danno un valore.
tu puoi controbbattere quanto vuoi, la differenza è che io ho le prove di ciò che ho detto TU no! perchè on le puoi avere!
inoltre per quello che c'è scritto su Wikipedia nenache lo sapevo e t ripeto che potrei anche dirti altre cose a proosito di MOlière che mi sono rimaste impresse da quando dettai al computer la tesina a mia cugina.. non so proprio cosa ti rode! Se t senti superiore allora FALLO il superiore e finiscila tu di dire altre infamate sul mio conto.
Per ilr esto puoi fare e dire tutto ciò che vuoi! non mi importa proprio!
ora esageri parecchio!!!
sei davvero un uomo di poco conto, testimone il tuo atteggiamento e le tue infamate! Per fortuna non ce ne sono molti di uomini come te, altrimenti tutte lesbiche o single fossimo noi donne!
Adios
Jeaemy | Oct 25, 2010 Segnala un abuso
@DUCA: <<Tu sei lo specchio dell'Italietta di oggi - ha fatto bene Babi a paragonar il tuo intervento al grande fratello - credi che tutti abbiano la tua medesima levatura; pensi che l'Italia sia popolata solo da gente come te: vanesia, guitta (nell'accezione teatrale), semplicistica e con la medesima caratura intellettuale. >>
Questa proprio te la potevi risparmiare, credimi!
neanche mi conosci e hai questa presunzione di giudicarmi così? che poveraccio che sei! ma davvero di cuore sei proprio povero povero di animo, terra terra, proprio.
Che dire? Mi meraviglio come io abbia potuto abbassarmi a conversare con unapersona così limitata e presuntuosa... mah... quanta meschinità!
Tu realmente pensi che potresti affermare ciò che io penso, quali siano i miei valori, come sono io veramente e altre cose personali del genere? Davvero povero...è questo il tuo più grande problema: la povertà d'animo (ho detto niente...) scommetto che tu fai parte della categoria degli uomini prevaricatori, di queli che odiano di non aver controllo nella coppia, di quelli che si pensano che siano i migliori di tutti, di quelli che si sentono sempre a un passo dal cielo mentre discredita coloro che gli stanno vicino.
Invece a me disgusti proprio con i tuoi interventi infami! Altro che maturità...
@JOSEF(PH) :) Non preoccuparti ho le spalle larghe io, non mi spaventano le valanghe...le infamità e la presunzione ottusa, sono le cose che non digerisco proprio!
Jeaemy | Oct 25, 2010 Segnala un abuso
Okay, io abbandono la pugna.
Prima credevo ci fosse solo malafede, ora credo vi sia un qualcosa di più - propendo per un carenza chimico-elettrica nel processo sinaptico-neuronico.
Tanti auguri al tuo libro, ma soprattutto, ai correttori delle tue bozze.
P.S.
L'accezione, che del termine infame, si fa dalle tue parti, se avessi solo un po' di buon gusto e di senso del ridicolo, la eviteresti; così facendo dai adito a tutti quei luoghi comuni, abusati e denigratori, sulle tue parti.
Duca Nero (The Walkin' Dude) | Oct 25, 2010
@Jeaemy, voglio esprimerti le mie impressioni. Magari prendile come quelle di un futuro, potenziale, acquirente della tua opera. Nei tuoi post leggo una mancanza di misura e di buongusto che raramente ho trovato altrove. Per non parlare dell'arroganza. Susciti un sincero fastidio. Credo ti farebbe bene un bel bagno di umiltà.
Sicuramente fai tutto in buona fede e questo, forse, è ancor peggio. Leggendoti non ho pensato al già citato grande fratello: mi vengono piuttosto in mente certe trasmissioni in cui persone dal volto celato vanno a spiattellare i fatti loro senza ritegno alcuno.
Visto che con questa discussione hai voluto pubblicizzare una tua (probabile?) prossima pubblicazione, io ti invito ad essere meno grossolana. Ecco, se l'editoria italiana ha bisogno del tuo lavoro, buon per te. Tuttavia, un potenziale acquirente, coi tuoi modi, l'hai già perso in partenza.
L'infernale Quinlan | Oct 25, 2010 Segnala un abuso
@ Jeaemy
"Per fortuna non ce ne sono molti di uomini come te, altrimenti tutte lesbiche o single fossimo noi donne! "
Secondo me ti ispiri troppo a Totò, ai limiti del plagio
Josef K. | Oct 25, 2010 Segnala un abuso
difendersi da accuse pesanti che toccano il personale, non vuol dire non avere umiltà! Io ne ho sempre avuta una buona dose di umiltà ma quando sento cose che non c'entrano nulla cn le critiche di un lavoro ma che toccano il personale, io mi difendo con le unghie, come è giusto che sia.
Detto ciò penso proprio che mandare avanti tale discussione sia inutile per tutti perchè priva di fondamento e logica.
per questo chiudo la discussione.
Arrivederci!
Jeaemy | Oct 26, 2010 Segnala un abuso